mercoledì 18 febbraio 2015

La paura è cattiva consigliera

Sono tempi di paura.
E si sa la paura è cattiva consigliera.
Perché ti può far reagire in modo sbagliato e magari contro obiettivi falsati.
Ecco perché credo che ora più che mai sia il caso di tenere i nervi saldi e mantenere la calma.
Certo i video dell'Isis ci riempiono di orrore, con le cruente immagini di ostaggi bruciati e decapitati: ma farsi prendere da uno sgomento paralizzante significherebbe solo fare il loro gioco.
Perché loro (e chi sta dietro di loro) non vogliono farci pensare e scoprire le loro contraddizioni. Perché qui non siamo alle " guerre tradizionali" in cui ad esempio da un lato la Francia e dall'altro la Germania si fronteggiano dalle rispettive trincee e ogni tanto si danno battaglia. 
Qui, se si pensa al terrorismo di matrice islamica ( e dobbiamo avere il coraggio di riconoscerlo), non è più un problema di confini perché i terroristi sono già dentro di noi, nel senso che che non solo non vengono da altri paesi ma che sono finanche " figli" dei nostri paesi! 
Così come la propagandata " invasione " islamica non è e non sarà  più una invasione armata perché non ci sarà bisogno di fare la guerra a paesi in piena decadenza che non fanno più figli: democraticamente e demograficamente le nostre città e la nostra Europa si scopriranno abitate in maggioranza da musulmani senza colpo ferire.
Che il pericolo sia ora a sud di Roma o dall'altra sponda del Mediterraneo in modo visibile può solo essere un modo per spingerci ad aprire finalmente gli occhi sul nostro vuoto culturale che genera solo chiacchiere incapaci di saper leggere la complessità del fenomeno islamico che ci interpella ( e da qui i tanti errori di strategia militare e politica che ne conseguono). 
Più che dei proclami dei terroristi io mi preoccuperei delle allucinanti affermazioni di un Obama che davanti al rogo del pilota giordano non ha avuto meglio da dire che i roghi li ha fatti anche la Chiesa (affermazione subito colta dalla nostra intellighenzia che ha subito colto l'occasione per manifestare tutto il suo viscerale anticristianesimo): così l'Occidente sta crollando mentre ci si becca l'un l'altro come i capponi manzoniani. 
Ma meno male che anche il fronte islamico è diviso e frammentato come sempre per cui questo sarà ciò che alla fine porterà al fallimento del loro progetto. 
Cosa mi dà speranza?  La testimonianza dei copti e degli altri che pregavano prima di essere decapitati. 
Ci salverà il loro sangue. 
Perché tutto quello che sta accadendo prima che minacciare i nostri confini interpella la nostra fede. 



Inviato da iPad

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