giovedì 1 maggio 2014

Vocazione

E tutti si aspettavano che per il mio XXV facessi un bilancio del mio sacerdozio... E mi chiedono della mia vocazione... Ma io non ho storie di conversione strepitose da raccontare... Stravolgimenti di vita... So solo che da sempre, da sempre, ho sentito il suo sguardo su di me, l'ho sentito presente più di ogni altra evidenza. E ho percepito che la forma sacerdotale era il mio modo di essere per lui, con lui. Con il mio peccato, nonostante il mio peccato, al di là del mio peccato. Lui mi ha voluto. Sedotto è la parola esatta. Vocazione è seduzione. E senti che niente altro ti basta. Il peccato affascina, lui seduce. Fa forza, prevale, con la sua dolcezza. Nihil verius, nihil dulcius, nihil suavius... E in ogni incontro, in ogni volto, in ogni sorriso senti solo le sue carezze. Ma senti anche la sua gelosia, quando ti rincorre per non perderti, perché non ti vuole dividere con nessuno. Come resistergli? Come raccontarlo? Ogni parola sfiora appena l'indicibile, solo le lacrime ne rivelano il mistero.

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