mercoledì 8 gennaio 2020

INCONTRARE CRISTO OGGI: 2. INCONTRARE CRISTO NELLA CHIESA



La conformazione a Cristo nel battesimo è contemporaneamente
Ø  personale
Ø  comunitaria
=> Chiesa “corpo di Cristo”: cfr. San Paolo
Riconoscere Cristo in noi e vivere la vita nuova nello Spirito significa:
Ø  uscire dalla autoesaltazione orgogliosa del sé: <<i cristiani che insistono troppo sulla santità della vita interiore sono i meno disposti a capire qualcosa in materia religiosa>>.[1]
Ø  uscire dall’individualismo anche religioso: <<Io possiedo Cristo nel mio cuore – sostiene qualcuno – di che altro posso aver bisogno? Ho Dio dentro di me! Perché dovrei darmi da fare per cercarlo fuori di me? Conosco Dio: che mi importa di ciò che sta attorno a lui?>>[2].
Ø  inserirsi nella dinamica della comunione ecclesiale: <<Chi lo chiama amico nel sacramento della comunione e possiede poi una devozione così ristretta e meschina da non riconoscere Cristo nel corpo mistico, là dove egli ha stabile dimora, nel luogo dal quale egli rivolge il suo sguardo al mondo (del resto, chi è soltanto uomo pio e individualista non sa percepire la fede come socialità, che è la vera natura del cattolicesimo)… non potrà mai raggiungere l’intimità e la conoscenza di questo amico ideale>>[3].
=> Per superare un’apparente contraddizione: Cristo e con l’uomo battezzato e gli parla; eppure spesso difficilmente riesce a distinguere se quella che intuisce sia la voce di Cristo o solo un’isitntività diabolica. C’è solo un modo per superare questa difficoltà, perché non c’è solo un modo della presenza di Cristo su questa terra: tanto è nella intimità del singolo, quanto nella voce del suo corpo mistico che è la chiesa.[4]
Ø  l’uomo non può trovare la pienezza dell’amicizia con Cristo solo nella propria intimità
Ø  soggettività personale e oggettività della rivelazione di Cristo debbono stare insieme: è l’esperienza del cattolicesimo (diversamente dal soggettivismo protestante)
=> La Chiesa è Cristo stesso
Ø  bisogna entrare in amicizia con la Chiesa con umiltà, semplicità, ubbidienza: <<Non esiste sapienza maggiore di quella che pensa in sintonia con il corpo di Cristo>>.[5]
=> Incontrare Cristo nella membra della Chiesa
Ø  Incontrare Cristo nel sacerdote. Il sacerdote, un uomo come gli altri ma che rende presente ciò che annuncia tramite i sacramenti: <<Cristo è presente nel sacerdote come non lo è neppure nel più grande dei santi, come non lo è neppure nell’angelo più vicino a Dio>>.[6]
Ø  Incontrare Cristo nel santo. I santi sono il riflesso della santità di Cristo. Separare Maria e i santi da Cristo: una comprensione errata dell’amicizia con Cristo nel suo corpo mistico!
Ø  Incontrare Cristo nella membra del corpo mistico. La comunità e la comunione ecclesiale “pneumatica” e non “psichica”[7]: unità, pluralismo, complementarietà.
Ø  Incontrare Cristo nella vita della comunità: ascolto della Parola, Eucaristia, preghiera, vita fraterna, condivisione.





[1] BENSON, L’amicizia di Cristo, p. 61.
[2] BENSON, L’amicizia di Cristo, p. 60.
[3] BENSON, L’amicizia di Cristo, p. 18.
[4] BENSON, L’amicizia di Cristo, p. 63.
[5] BENSON, L’amicizia di Cristo, p. 67.
[6] BENSON, L’amicizia di Cristo, p. 74.
[7] cfr. BONHOEFFER D., La vita comune.

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