Credo nella Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
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Et unam sanctam
cathólicam
et apostólicam
Ecclésiam.
Confíteor unum Baptísma
in remissiónem peccatórum.
Et exspécto resurrectiónem mortuórum,
et vitam ventúri sæculi.
Amen.
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Εἰς μίαν, Ἁγίαν, Καθολικὴν καὶ Ἀποστολικὴν
Ἐκκλησίαν.
Ὁμολογώ ἓν βάπτισμα
εἰς ἄφεσιν ἁμαρτιῶν.
Προσδοκώ ἀνάστασιν νεκρῶν.
Καὶ ζωὴν τοῦ μέλλοντος αἰῶνος.
Ἀμήν.
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1.
Cristianesimo è esperienza di salvezza
C'è un principio in teologia che è anche principio per la
spiritualità e per la catechesi: Actus
credendi non terminat ad enuntiabile sed ad rem ipsam. Come
dire: l'atto
del credere non finisce nella enunciazione di cosa o in chi si crede, ma nella
esperienza stessa dell'oggetto del credere.
L'atto del credere, cioè il mio cammino di fede, non finisce
quando io comprendo che Gesù è il Signore e il Salvatore, ma quando io di
questa stessa salvezza concessami in Cristo e per Cristo ne faccio una
esperienza piena,completa, personale.
2.
Sperimentare la salvezza nell’oggi della storia:
DOVE MI SALVO? COME MI SALVO?
La domanda soggiacente allora sarà: “Come posso ottenere la salvezza oggi?” (diamo qui per scontata la
voglia di salvezza, anche se crediamo che il far prendere coscienza di dover
essere salvati - e da che cosa - sia il vero problema della nuova
evangelizzazione): e meglio “Come e dove posso incontrare oggi il Cristo
che mi salva?” La domanda non è oziosa, perché significa interrogarsi sulle
esatte modalità della salvezza: la salvezza non è un gesto ripetitivo di Cristo
ogni volta applicato ad un uomo diverso, la salvezza è l’evento pasquale
compiuto “una volta per tutte (Ebrei 1). Si tratta quindi di trovare un “modo”
che mi renda “contemporaneo” alla pasqua di Cristo: ora questo “modo” è la
Liturgia.
3.
la Chiesa: corpo di Cristo
1.
la dimensione trinitaria
della liturgia: (dal Padre) - Per Cristo
- Nello Spirito - Al Padre
2.
dimensione sacramentale
(legge dell’incarnazione): Cristo Dio-Uomo, sacramento(segno e strumento) dell’incontro tra Dio e l’uomo.
· A partire dalla pasqua-ascensione-pentecoste Cristo associa a sé i
battezzati (= salvati) nel suo Corpo che è la Chiesa: tramite questo Corpo
continua la sua missione salvifica nel mondo e nei secoli.
· La Chiesa ha, analogamente a Cristo, una dimensione “teandrica”
(umano-divina): come Cristo è sacramento del Padre, così la Chiesa è sacramento di Cristo.
e i
sacramenti
LITURGIA E’ LA STESSA ECONOMIA SALVIFICA REALIZZATA NEL MISTERO
PASQUALE.
· Celebrando la Liturgia e i sacramenti la Chiesa santifica i
fedeli: “Nella liturgia...con segni sensibili è significata e in modo proprio a
ciascuno realizzata la santificazione dell’uomo...”
· Con segni e simboli
- attenzione al linguaggio simbolico tratto dalla creazione
(fuoco, luce, acqua), dalla vita umana (olio - unzione, pane - frazione..., acqua - lavare), dalla
stooria della salvezza (es. riti pasquali e la stessa Pasqua ebraica)
· Con Parola e azione
- Legge dell’incarnazione: Verbo si fa carne
=> Importanza fondamentale della Liturgia della Parola
· nello Spirito Santo
- lo Spirito opera nella creazione e nell’incarnazione, così opera
nella liturgia: l’attualizzazione della salvezza è dovuta oggi alla epiclesi consacratoria.
Non c'è fede senza Sacramento.
Non c'è proclamazione di fede che non nasca dunque dalla Parola e
dal suo accoglimento, ma che non si concluda nel Sacramento.
Una evangelizzazione e catechesi che non sbocchi nella
celebrazione sacramentale dà solo l'illusione di un cammino compiuto, che si
arresta invece proprio davanti alla porta dell'esperienza della salvezza che
pur vorrebbe favorire!
· Il
giorno del Signore: la Pasqua settimanale
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