Credo in
un solo Dio,
Padre onnipotente,
(lett. onnnireggente, sostenitore di ogni cosa)
Creatore
del cielo e della terra,
di tutte
le cose visibili e invisibili.
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Credo in
unum Deum,
Patrem omnipoténtem,
Factorem cæli et terræ,
visibílium
ómnium et invisibilium.
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Πιστεύω εἰς ἕνα Θεόν,
Πατέρα, Παντοκράτορα,
ποιητὴν οὐρανοῦ
καὶ γῆς, ὁρατῶν τε πάντων καὶ ἀοράτων.
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In principio è lo stupore!
Aristotele: ogni conoscenza comincia dallo
stupore => Einstein: chi ha perso la capacità di stupirsi è morto nell’anima
Il “sano realismo” cristiano
Il più grande miracolo? la creazione!
Intelligenza o stupidità?
cfr. Sapienza – Inizio Lettera ai Romani: dalle
creature al Creatore = Keplero: quando studio le leggi dell’universo è come
se stessi toccando Dio con le mie mani
Dio: il fondamento, “sostenitore nell’essere di ogni cosa”
“mandi il tuo spirito e sono creati” - “togli
il tuo e ritornano alla polvere”
cielo-terra/ visibili – insisibili = polarità
per dire il tutto: o l’Essere o il nulla cfr. Atti 17: discorso di Paolo
all’Aeropago
Dio: o del senso dell’esistente
“senso”: dell’origine, così come del fine : A –
Ω => uni-verso = un Dio “uno” “unico”
Dio – Padre
L’alterità di Dio: sanctus /qadosh = non si
confonde col creato
Dio è una sostanza “amorfa” ma “persona”: un Tu
con cui poter entrare in relazione
La “paternità” di Dio è a fondamento della
libertà dell’uomo: la “figliolanza” è la radice della vera umanità
La fede
la
percezione del senso dell’Essere, dello scopo della vita, di un fine per cui
vale la pena vivere
la
percezione che l’essere non ci appartiene: ci è dato come dono
credere
non è “opinare” ma dire: “io ho fiducia in te”, è fidarsi. <<la fede
cristiana è “trovare un Tu che mi sorregge, e che, nell’incompiutezza e nella
profonda inappagabilità di ogni incontro umano, mi accorda la promessa di un
amore indistruttibile, che non solo aspira all’eternità, ma ce la dona. La fede
cristiana vive del fatto che non solo esiste obiettivamente un senso della
realtà ma che questo Senso mi conosce e mi ama, sicchè io posso afidarmi a lui
con l’atteggiamento del bambino, il quale sa che tutte le sue domande trovano
sicurezza nel “tu” della madre>> (J. Ratzinger)
La vita
v Io sono il Signore tuo Dio: non avrai altri dei
di fronte a me
v Non ti farai “fasullo” alcuno
v non mi userai invano
solo l’adorazione protegge l’uomo dalla
dittatura dei fini e dalla schiavitù degli idoli
Per la revisione di vita
ü Non esiste l’ateo, ma solo l’idolatra: << Avere un Dio significa avere un Dio
non significa altro che fidarsi di lui con tutto il cuore e a lui credere con
tutte le forze e che soltanto questa fiducia e fede del nostro cuore fanno
entrambi : Dio e l’idolo>> (M.Lutero) => in cosa confidiamo
noi?denaro?potere? reputazione? opinione pubblica? sesso? ….Ri poniamo in Lui
la nostra fiducia? nei calcoli che facciamo nella nostra vita egli rientra come
realtà?
ü la hybris come rifiuto della figliolanza:<<Non è morto Dio bensì ciò che nell’uomo
costituisce la premessa perché Dio viva nel mondo: la figliolanza>> (J.
Ratzinger)
Preghiamo: Padre nostro che sei nei
cieli, sia santificato il tuo Nome, venga il Tuo Regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra
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