1. Pro-logos
1. Dio c’è? chi è?
2. Si può conoscere Dio? Certo! Dalle creature
al Creatore! E c’è poi la via del cuore!
3. Ma:
Attenzione ai monismi panteistici: Spinoza, Deus sive natura
Attenzione alla idolatria delle creature al posto del
Creatore
l’equivoco odierno sulla coscienza: non
è il sentimento!
il
fraintendimento della ratio come
come scienza tecnologica
2. Di quale Dio parliamo ? dire che Dio c’è non
significa affermare ipso facto la sua completa identità.
v la risposta delle filosofie e delle teologie
I falsi dei filosofici
i falsi dei teologici
l’ateismo e il laicismo come
religioni!
3. Il cammino
dell’uomo verso Dio: la religione e le religioni
v la risposta delle religioni
4. I falsi
dei
§ No
ad una concezione utilitaristica di Dio: il Dio tappabuchi
§ No
al Dio-fai-da-te: folklorismi, new age, bricolage delle credenze
§ No
a mettere le maschere a Dio
v continua
purificazione della nostra immagine di Dio
5. Ma... il Dio “in sé” è
conoscibile?
Ø L’Altro per eccellenza: qadosh = separato =
santo
Ø “Vere absconditus”: Isaia <<Veramente tu
sei un Dio nascosto>>
per conoscere veramente chi è Dio occorre che
lui stesso si riveli, si manifesti all’uomo
2. Dia-logos
1. Il cammino
di Dio verso l’uomo: Rivelazione come
automanifestazione libera e gratuita di Dio
Storia come rivelazione
Ø un popolo
Ø una terra
Ø una promessa
Ø una alleanza
Ø una legge
v Attenzione al liberalismo protestante e al modernismo
cattolico: rivelazione
come esperienza religiosa soggettiva e non come accadimento extra nos
Il Dio rivelato:
v un Dio che “Parla”
v un Dio “Persona”
v un Dio “per-noi”
Ø la fede
come risposta libera al Dio che si rivela proponendo la sua amicizia
2. Il logos incarnato come pienezza della rivelazione
v cfr. Giovanni: In
principio era il Logos…
v e il Logos/Verbo
si fece carne e mise la sua tenda in mezzo a noi
è lo
stesso logos creatore che s’incarna: nel verbo incarnato creazione e storia si
incontrano
lo
stesso logos incarnato Dio-uomo fonda fides e ratio
v Dio
nessuno lo ha mai visto: Il Figlio che sta nel seno del Padre ce ne ha fatto
l’esegesi
il Figlio
rivelatore del Padre
sappiamo
chi è il Padre solo attraverso quello che ci ha detto il Figlio nello Spirito
Ø La Uni-Trinità come espressione della “pienezza”
personale e autosufficiente di Dio: Origine/Archè (Padre), Intelletto /Logos
(Figlio), Potenza /Dynamis (Spirito Santo)
Ø il
Dio-con-noi
Ø per
grazia
v A
quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio
Rivelazione come salvezza
3. Io sono la via la verità e la vita: la pretesa inaudita
v Il desiderio della
vita (come superamento della morte) e il fallimento del peccato
v
il riscatto dal peccato:
ecco l’agnello di Dio che toglie (=prendendolo su di sé) il peccato del mondo
Cristo: più che un
filosofo o un maestro di saggezza…
Cristo: più che il
fondatore di una morale o di una religione…
Cristo: più che un
supermen, un taumaturgo…
Cristo non è solo via
(non insegna solo un metodo di vita), non è solo verità astratta (la sola
conoscenza intellettuale è unicamente gnosi), non è solo una vita
diversa (andremmo dalla moda alla magia alla prassi abitudinaria o
superstiziosa)
Cristo non ci indica
qualcosa fuori da se stesso: ci indica se stesso!
Cristo “luogo
dell’incontro” tra Dio e l’uomo: <<Al di fuori di Cristo non c’è salvezza>>
v In
Cristo verbo incarnato / Dio – uomo si realizza l’amicizia tra Dio e l’uomo:
l’uomo nell’obbedienza della fede accoglie Dio e Dio riscatta (=redime) l’uomo
dal suo fallimento restituendogli una nuova possibilità di vita.
v la
resurrezione: come “prova”
ü della
credibilità della rivelazione del Padre nel Figlio per la potenza dello Spirito
ü della
concerta possibilità di una vita nuova
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